Persone e oggetti di design in plastica riciclata, laboratori e cortometraggi, un padiglione e una stampante 3D: il 12 e 13 settembre SOS - School of Sustainability trasformerà Piazza dell’Unità in un laboratorio urbano per la transizione all’economia circolare. Partner dell'iniziativa anche la Fondazione per l'Innovazione Urbana.
“Per cambiare il mondo dobbiamo re-immaginare le città del futuro: iniziando da un punto, a livello locale, per innescare una reazione a catena”.
L'evento pubblico, nel cuore della Bolognina, attraverso il coinvolgimento della comunità, ha l'obiettivo di sperimentare come generare del nuovo valore a partire dal materiale più economico e invasivo: la plastica. I cittadini potranno portare la loro plastica domestica (pulita) e scoprirne la storia, l'evoluzione e le buone pratiche per una gestione più efficiente e creativa, assistendo all'innovativo processo della stampa 3D.
In Piazza dell’Unità, un’installazione con oggetti di recupero sarà infatti lo spazio di condivisione per un progetto pilota di manifattura digitale, capace di mostrare come trasformare il modello lineare “take- make-dispose” nel sistema a spirale del “reduce-reuse-recycle”.
L’installazione ospiterà inoltre tre straordinarie immagini, che hanno fatto parte di “The Anthropocene Project” mostra multidisciplinare che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta, donate dall’artista fotografo di fama mondiale Edward Burtynsky, che ha condiviso e sostiene appieno lo spirito dell’iniziativa.
Inoltre, i cittadini e le cittadine saranno coinvolti da un gruppo di giovani designer della SOS School of Sustainability in molteplici attività: potranno partecipare alla proiezione di cortometraggi e assistere a momenti di approfondimento e di dialogo tra i protagonisti della città e del territorio, per riflettere su quale rapporto vogliamo costruire tra le persone, l'economia e l'ambiente.
Gli studenti delle scuole superiori infine parteciperanno a laboratori che stimoleranno la loro capacità di immaginarsi come futuri attori del cambiamento.
Ecco il programma della due giorni:
Sabato 12 settembre 2020
- 16:00: apertura installazione
- 20:00-20:30: Proiezione di cortometraggi sul tema “Materiali e Processi Innovativi”
- 20:30-21:30: Incontro dal titolo “Formare gli innovatori del futuro sostenibile”
Modera:
Massimo Imparato, SOS - School of Sustainability
Partecipano:
Joan Crous, Presidente Cooperativa Eta Beta
Raffaella Francesca Guêze, Responsabile uff. sostenibilità Settore Ambiente e Verde, agente del cambiamento del Comune di Bologna
Maurizio Giani, Responsabile marketing e sviluppo iniziative Herambiente e fondatore del progetto SCART
Stefano Spillare, Ricercatore del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna - 21:30-22:30: Incontro dal titolo “Bologna diventa circolare con KABOOM: un dialogo sul futuro” tra l'architetto Mario Cucinella e l'Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore.
Domenica 13 settembre 2020
- 20:00-20:30: Proiezione della serie di cortometraggio del gruppo “Community Empowerment”
- 20:30-21:30: Incontro dal titolo “Fare impresa circolare”
Modera:
Carlo Branzaglia, Coordinatore Dipartimento Design, Accademia di Belle Arti Bologna
Partecipano:
Luca Falasconi, Docente di Politica agraria e sviluppo rurale all'Università di Bologna e Co-Fondatore Last Minute Market impresa sociale
Stefano Giovacchini, Co-fondatore r3direct
Carlo Francesco Salmaso, Presidente cooperativa sociale Piazza Grande
KABOOM prevede inoltre due laboratori creativi sull'economia circolare, aperti a tutti con iscrizione.
Ideato e curato da SOS – School of Sustainability e Mario Cucinella Architects KABOOM è patrocinato dal Comune di Bologna, Quartiere Navile con il supporto tecnico di WASP e la collaborazione di Bologna Fiere Servizi, r3direct, Fondazione Innovazione Urbana, SCART progetto artistico del Gruppo Hera, BackBo, ReMida.