Parco Città Campagna
Il progetto “Parco Città Campagna” ha l’obiettivo di valorizzare e rendere più fruibile un vasto ambito della pianura a ovest di Bologna compreso tra il fiume Reno e il torrente Samoggia, la via Emilia e la vecchia Bazzanese. Finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, il progetto è stato elaborato dalla Provincia di Bologna e dai Comuni di Anzola dell’Emilia, Bologna, Casalecchio di Reno, Crespellano e Zola Predosa, insieme alla Fondazione Villa Ghigi e mira alla promozione dell’agricoltura locale e al recupero della viabilità minore come strumenti per rafforzare l’identità dell’ambito rurale periurbano e valorizzare il patrimonio paesaggistico e storico-culturale.
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La proposta prevede la definizione di quattro centralità (Villa Bernaroli, Palazzo Albergati, l’ambito che comprende la ex Polveriera di Madonna dei Prati e la tenuta Orsi Mangelli e Confortino-Sant’Almaso), che rappresentano i principali elementi di identità e attrazione per il territorio, raccordati da una rete di percorsi ciclabili e pedonali, che permetteranno di raggiungere le zone di maggior pregio e le aziende agricole del territorio.
- superficie complessiva: 7.300 ettari
- lunghezza del percorso: 30 km
(Per saperne di più sul progetto è possibile consultare il libro“Parco città campagna. La riscoperta della pianura bolognese”. Il testo, curato da Bruno Alampi, è parte della collana editoriale “Leggere e scrivere la città” a cura di Urban Center per Edisai Editore).
Progetto pilota all’interno del “Parco Città Campagna” è quello che porterà alla riqualificazione dell’area di Villa Bernaroli - circa 50 ettari di terreno di proprietà del Comune di Bologna, nel quartiere di Borgo Panigale - in cui si verranno a concentrare attività di tipo agricolo, culturale, sociale e didattico.
Il primo riguarderà le strutture di via Casteldebole 35 da destinare a co-housing sociale e alla creazione di spazi fruibili dai visitatori del parco; il secondo avrà ad oggetto la realizzazione di un impianto sportivo in via Casteldebole 31; il terzo si riferirà agli edifici di via Morazzo 9 da destinare alla realizzazione di un centro servizi d’accoglienza.
Un ultimo bando riguarderà la gestione e la riqualificazione paesaggistica dei 45 ettari di terreni agricoli.