Alla luce del forte attivismo che si è mobilitato in questi mesi di emergenza, a Bologna nasce a fine 2020 Scuola di azioni COLLETTIVE: formazione e risorse per progetti ad impatto sociale e civico, un percorso di formazione e sviluppo di progetti ad impatto sociale, economico, ambientale e culturale dedicato al Terzo Settore, alle comunità, alle reti e ai cittadini attivi del territorio promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, in collaborazione con il Comune di Bologna.

Durante l’emergenza Covid-19, l’attivismo civico bolognese si è confermato capace di concorrere ai processi di cambiamento urbani: Scuola di azioni COLLETTIVE, in linea con la storia cittadina e con le sperimentazioni di immaginazione civica degli ultimi anni, intende sostenere e sviluppare la collaborazione in città.
In questo momento risulta centrale sostenere la capacità del Terzo Settore, di comunità e reti civiche e attivisti cittadini di favorire il rafforzamento di valori solidali e inclusivi e di catalizzare nuove alleanze sociali tra pubblico istituzionale e pubblico comunitario, confermando il tratto distintivo del modello di sviluppo urbano bolognese come leva su cui fondare processi di transizione giusta in città e azioni di risposta ai bisogni socio-economici e alle disuguaglianze inasprite dalla crisi.

La prima fase della Scuola ha selezionato, attraverso un avviso pubblico che è stato aperto al 20 ottobre al 16 novembre 2020, 32 progetti innovativi legati a cinque aree tematiche considerate centrali per il futuro della città: 

• sostenibilità ambientale, per esempio economia circolare, mobilità sostenibile, agricoltura urbana, consumi sostenibili, sicurezza alimentare e tracciabilità, nuove filiere alimentari;
• competenze digitali, per esempio alfabetizzazione ai dati, progetti di citizen science, sviluppo del pensiero critico nell’analisi delle fonti e delle informazioni, privacy e autodifesa digitale, sensoristica e robotica, uso dei dati a fini mutualistici;
• servizi collaborativi, come attività di produzione, distribuzione e consumo collaborativo; nuove pratiche di welfare mutualistico; sviluppo di relazioni di comunità, anche in ottica intergenerazionale e cross-culturale;
• creatività urbana, per esempio percorsi di formazione innovativa e/o diversificazione dei pubblici; progettazione e realizzazione di prodotti e servizi propri del design, della moda, dell’editoria, del settore musicale, dei new media, del gaming che prevedano il coinvolgimento attivo dei beneficiari;
• benessere di comunità, per esempio promozione della salute pubblica; attività sportive inclusive per differenti età, corpi e generi; supporto comunitario alla fragilità fisiche, psicologiche e relazionali; servizi di sostegno alle nuove genitorialità; educazione sessuale e affettiva

La Scuola di azioni COLLETTIVE ha poi avviato le attività per supportare le idee progettuali selezionate per tutto il 2021 con un processo che favorisce il potenziamento delle reti civiche, rafforzando istanze, strategie e capacità istituzionali.

La Scuole di azioni COLLETTIVE, in particolare, affianca i progetti selezionati con moduli di formazione e, attraverso ulteriori bandi, li sostiene con finanziamenti fino a 30 mila euro per progetti strategici e fino a 5 mila euro per progetti sperimentali.

L'iniziativa è finanziata dai fondi PON METRO Bologna, Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020” Asse 3 Progetto BO3.3.1j, nel quadro del progetto delle Scuole di Quartiere di Bologna.

Per maggiori informazioni: